Workshop tra bellezza e storia – dall’Amiata alla Val d’Orcia… il ritorno!

Dal titolo sembra una specie di sequel… una cosa del tipo “L’impero colpisce ancora”…
Beh “L’Impero” in quel film colpiva davvero, e come paragone questo Workshop non sfigura di certo…
Ho rimesso piede a casa da due ore, sto ancora stanco e stranito, non mi sono neanche dato il tempo di riposare…
Perchè sto stanco e stranito? Semplice… non volevo tornare!
4 giorni intensi, intensissimi!!!
Come amava dire Sandro in questi giorni, siamo stati letteralmente “Presi a schiaffi” fotograficamente parlando!
Siamo passati dall'”introspezione” del Sito Minerario di Abbadia San Salvatore, allo scatto sportivo del Down Hill (competizione di ciclo cross sul Monte Amiata, praticamente dei pazzi che scendevano a tutta velocità per il fianco della montagna, all’interno del bosco, eseguendo salti e affrontando sentierini che avrebbero messo in difficoltà anche gli amanti del trekking), dai campi della Val d’Orcia e ai suoi mille colori, profumi (e anche allergie :D ) alla Cripta Longobarda dell’Abbazia di San Salvatore, passando per la “Balena Bianca” di Bagni San Filippo, centro termale con questa enorme “montagna” bianca sulfurea che si specchia in piccoli corsi d’acqua e ruscelli…
Penso di aver reso un minimo l’idea di quello che abbiam visto… quello che non si può descrivere bene a parole è come l’abbiamo vissuto e l’atmosfera che c’era tra di noi… 6 in tutto… Sandro e Giacomo a “dirigere” e a farci “vedere”, fotograficamente parlando, cio che ci si parava di fronte…
Per loro due ho finito gli aggettivi…
Con Sandro ho superato quella specie di “soggezione” che avevo al primo Workshop fatto con lui due anni fa sempre sull’Amiata, a questo forse è anche servita molto la giornata trascorsa insieme a Roma, adesso più vado avanti e più vedo un rapporto che mi piace molto, fatto di fiducia, di interesse, di voglia di chiacchierare, divertirsi, condividere, con la fotografia che è stato l’inizio ma che è diventata ora parte di un rapporto fatto anche di altre cose. Lo ammetto il sentirmi chiamare “Luis”, “nomignolo che usano solo alcuni dei miei amici, mi da quel senso di familiarità piacevole… :)
Giacomo… mah… che dire?? Raramento mi sono trovato così al volo con una persona… non so se l’avevo scritto anche nell’articolo dell Workshop delle Cave, ma è una sensazione che più lo conosco e più si consolida… quando parliamo di progetti, fotografia e ci scambiamo le nostre idee è entusiasmante! Mi da una gran sensazione di “concretezza” e voglia di fare, cose che ho trovato, presenti entrambe, in così poca gente che forse non arriviamo neanche a coprire le dita di una mano, e visto che ho quasi 34 anni non è proprio bellissimo, se poi a questa sensazione ci aggiungi un carattere con cui vado assolutamente d’accordo e con cui a volte mi viene il dubbio di andare troppo “a briglia sciolta” come battute con una persona che conosco da relativamente poco, si fa il quadretto… insomma spettacolare!
Passiamo a “noi”? ma si va! Da chi parto? Dai partiamo dalla mia “apprendista”… :D
Adesso non mi prendete in parola, semplicemente, Paola, (questo è il nome della ragazza di Massa, anzi dovrei dire poetessa visto la bellissima dedica personalizzata per ognuno, che ha scritto sul suo libro di poesie che ci ha regalato a fine corso, io ho ancora la pelle d’oca a rileggerla) aveva il mio stesso modello di corpo macchina, la Canon 7D, e si rivolgeva a me nel momento del bisogno, per avere delucidazioni sui modi di utilizzo, sulle impostazioni e su come impostare una funzione piuttosto che un’altra, insomma, una ragazza sensibile, emotiva, che litiga un pò col suo corpo macchina, ma che se trova qualcosa che le piace ti “spara” più di 1000 scatti in una giornata… se litigasse un pò meno con le schede di memoria sarebbe meglio! :D
Passiamo ad Anna… io per lei non ho parole, solo complimenti, un piacere parlarci, un piacere scattarci, un piacere averla in macchina (dai su ti ho fatto prendere la Citrosodina una volta sola è andata bene!) insomma una donna piacevole a 360 gradi! Ho un pò di invidia per la sua Full Frame, ma vabbè pazienza… :D
Dulcis in fundo Danilo!! Un pomeriggio uscii dall’albergo e lui come mi vide mi disse “Brutta M….” penso che la mia espressione fosse tutta un programma! Frase sua a seguire ridendo: “Così sull’articolo che scriverai dirai “Danilo dice Brutta M…!” io scoppiai a ridere, ma ovviamente non potevo farmi sfuggire l’occasione di scriverlo davvero adesso su questo articolo! Questo è Danilo, divertente, sempre pronto alla battuta, entusiasta, “pazzo” forse anche più di me per la fotografia, una gran persona che ti coinvolge nel suo modo di essere, di vedere e di pensare, io mi ricorderò a lungo lui che incita i “ciclisti” del Down Hill con i suoi “Dai dai dai!! Bravo Bravo!!!” mentre questi ci sfrecciano ad un metro (a me e a Sandro anche a meno :D), oppure quando si “catapulta” letteralmente fuori dal fuoristrada di Sandro per andara e fotografare la “chiesina” di Santa Maria di Vitaleta, con dietro il nuvolone rosa…

Un Workshop bello, emozionante, interessante, con tanti spunti che abbiamo quasi faticato a sviluppare senza “perderci”, tanti lati della fotografia visti e sviscerati, attraverso sia gli scatti sul posto che attraverso il Foto editing finale di domenica, in cui ognuno di noi ha presentato 12 scatti di sottoporre a editing, giudizio e commenti da parte di Sandro e Giacomo, e 12 scatti per descrivere la nostra esperienza all’interno del Workshop, la nostra visione dei giorni trascorsi insieme..
Parecchi Workshop che leggo in giro sottovalutano molto questa cosa dell’Editing, ma invece, almeno per quanto mi riguarda, è una delle fasi più interessanti e utili, perchè attraverso i commenti e lo scambio si può arrivare a migliorarsi, e anche sentirsi dire che quel dato scatto non va proprio bene, oppure che non arriva, oppure “è un’idea da sviluppare” (come dire che fa piuttosto schifo ma con tatto :D ) può essere assolutamente utile!
Per quanto mi riguarda torno sempre da queste avventure con la voglia e l’entusiasmo triplicati… e il “magone” perchè tutto è finito…
Ma come mi ha detto bene Giacomo pochi minuti fa al telefono dopo essere arrivato a casa, si ha si la “tristezza” della fine di qualcosa, ma si ha anche l’entusiasmo per la prossima che arriverà!
…e io questa prossima non vedo l’ora che arrivi!

Grazie a tutti…

Pubblicato da Luigi

Fotografo professionista di Roma, mi occupo di vari settori, dallo spettacolo, allo sport, al reportage, ai viaggi... Emotivo, sentimentale, ma anche pragmatico... Sono uno curioso e sempre alla ricerva di nuovi stimoli Per informazioni [email protected]

2 Risposte a “Workshop tra bellezza e storia – dall’Amiata alla Val d’Orcia… il ritorno!”

  1. Luis, (permesso il soprannome??) io sono arrivata a casa da poco (traffico, traffico, traffico) , giusto il tempo di uno “struccone” ai miei che mi aspettavano curiosi e condividere con loro le prime impressioni…. che sono proprio le tue, hai una dote nel trasmettere le emozioni. un grazie di cuore da un’entusiasta che si fionda ora a letto. domani posto anch’io le mie impressioni. buonanotte! anna

  2. Non solo “permesso” ma è il sottoscritto ad essere onorato! ;)
    Son felice di riuscire a trasmettere cio che sento… sono semplicemente io, e questo è quello che abbiamo vissuto insieme! :)
    Un abbraccio grande!

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